PROTESI

Combinata


In caso di edentulie parziali, ossia quando mancano alcuni elementi dentali ma i residui elementi non sono idonei o sufficienti per sostenere una protesi fissa completa di tutti i denti dell’arcata, e non è possibile l’applicazione di impianti endossei, si ricorre alla “protesi combinata”.
Questa è in pratica un mix di una protesi fissa e di una protesi mobile (costituita generalmente da uno scheletrato con attacchi), dove la parte fissa, sostenuta ovviamente dai denti residui, contribuisce alla stabilità di quella mobile, senza peraltro sostenerla.
I vantaggi di una siffatta soluzione sono molteplici. Innanzi tutto la riabilitazione può essere totale per tutti i denti dell’arcata (generalmente sono 12 o 14); poi la parte fissa, essendo costituita da corone ed elementi intermedi uniti reciprocamente, contribuisce al rinforzo del sostegno osseo-parodontale dei denti, creando una sorta di “ingessatura ortopedica”; infine la stabilità della parte mobile è eccellente, tanto da sembrare anch’essa fissa anche se tutto il peso della masticazione è sostenuto dalla gengiva e non dai denti.

Quindi una soluzione ibrida che però sfrutta i vantaggi dell’una e dell’altra tecnica annullandone quasi completamente gli svantaggi.



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