DIAGNOSI

Elettromiografia


In pratica l’elettromiografia altro non è che l’analisi dell’attività elettrica dei muscoli masticatori: in definitiva una sorta di elettrocardiogramma del sistema masticatorio.
Il suo ausilio all'odontoiatria viene dalle conoscenze della neurofisiologia alla base delle connessioni posturali tra strutture anche distanti tra di loro, che hanno portato ad approfondire, sempre di più, il rapporto tra patologie del massiccio facciale e quelle della postura in generale intesa come la relazione spaziale tra segmenti scheletrici il cui fine è il mantenimento dell'equilibrio ( postura e visione ).
Un contributo valido alla conoscenza di tali temi è venuto dalla possibilità di mettere in evidenza lunghe e complesse correlazioni funzionali tra i muscoli. Lo studio di queste lunghe catene osteo-artro-muscolari ha consentito di dare un contributo significativo alla clinica e di mettere a punto un gruppo di tests elettromiografici fondamentali per la diagnosi delle disfunzioni occluso-posturali. Nell'ambito di queste ultime è possibile, tramite l'elettromiografia, trovare la causa prima della disfunzione, ossia se essa è a partenza da una alterata occlusione o da un'alterata postura.

L’esecuzione dell’esame elettromiografico è semplice, non invasiva, rapida e non comporta disagio alcuno per il paziente. Come ho già detto è come fare un elettrocardiogramma, solo che in questo caso gli elettrodi si posizionano sul viso e sul collo.

Quando è utile effettuare un esame elettromiografico? La risposta è “quasi sempre”, ma soprattutto in quelle attività terapeutiche che vanno ad alterare i rapporti occlusali intermascellari dell’individuo.
L'esame elettromiografico è utile in ortodonzia prima di iniziare un trattamento, allo scopo di conoscere le condizioni iniziali del paziente durante il trattamento, per apportare eventuali correttivi e alla fine di esso, per verificarne l'efficacia. Tale procedura è indispensabile anche a cautelare l'odontoiatra da eventuali contenziosi.
Nei trattamenti protesici la verifica della funzione neuro-muscolare è importante per verificare e migliorare la condizione occlusale raggiunta dopo il trattamento.
Ancora, appare evidente che una qualsiasi patologia della ATM, in base ai concetti sulle catene osteo-artro-muscolari, si riflette sul piano occlusale. Pertanto l'esame elettromiografico dei muscoli masticatori, risulta utile essendo questi ultimi l'anello muscolare di una catena che comprende l'articolazione temporo mandibolare da un lato ed i denti dall’altro.
E' noto che nelle parodontosi è presente frequentemente il sintomo mobilità. Per questo motivo l'esame elettromiografico ci può dare notizie sul grado della malattia e può verificarne il miglioramento attraverso l'analisi di questo sintomo.
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