Terminologia

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In questa sezione sono presenti alcuni dei termini più comuni sull'odontoiatria.
Può servire per chiarire dei concetti altrimenti oscuri, senza necessariamente dover ricorrere ad un vocabolario specializzato in terminologia medica.

 
 
L'ablazione del tartaro o detartrasi consiste nella rimozione meccanica dei depositi di tartaro sui denti utilizzando uno strumento odontoiatrico che raschia la formazione dai denti. Tale strumento può anche essere elettrico, a ultrasuoni.

 
In campo medico l'abrasione è una leggera escoriazione della pelle o delle mucose provocata da un trauma che colpisce di striscio la superficie interessata. A scopo terapeutico l'abrasione può essere prodotta volontariamente per eliminare cicatrici provocate dall'acne o tatuaggi. In questo caso si parla di dermoabrasione.
 
L'alitosi (detta anche bromopnea) è l'odore sgradevole dell'alito a partenza dalle vie aeree, o per malattie metaboliche.
Si differenzia principalmente dall'alito cattivo, disturbo d'origine naso-bucco-faringeo.
L'alitosi, invece, è presente anche a bocca chiusa.

 
L'alveolo dentario è quella cavità presente a livello delle ossa mascellari atta a contenere l'elemento dentario. Le pareti dell'alveolo dentario sono delimitate da una sottile lamina di osso corticale che da inserzione alle fibre del legamento parodontale.
 
Si definisce amalgama una lega contenente mercurio.
La consistenza di un' amalgama varia in base alla concentrazione di mercurio presente.
Un utilizzo molto diffuso è quello dentistico, che utilizza un' amalgama a base di mercurio, stagno, argento e piccole quantità di rame (in quelle di ultima generazione) per le otturazioni dentarie.

 
La cefalometria (dal greco "misura della testa") è lo studio delle varie forme dei profili facciali e delle strutture ossee che costituiscono il cranio.
La Cefalometria ci permette di inquadrare il tipo scheletrico di malocclusione sia in senso sagittale che verticale.

 
L'apicectomia è la rimozione chirurgica dell'apice radicolare di un dente e dei tessuti molli circostanti affetti da condizioni patologiche. L'intervento di apicectomia si effettua per il trattamento delle complicanze di un dente a polpa necrotica: ascessi e granulomi.
 
E' un sistema costituito da tre componenti fondamentali:
1) le articolazioni temporo-mandibolari (ATM)
2) il sistema neuro-muscolare
3) l’apparato dento-parodontale
 
Insieme delle parti che vengono incollate fisse ai denti oppure applicate e rimosse dal paziente, la cui funzione è correggere l'allineamento dei denti o regolare la crescita dei mascellari.
Ogni dispositivo usato per influenzare la crescita o la posizione dei denti e dei mascellari può essere definito apparecchio ortodontico.
 
Distinta in superiore ed inferiore, è l'insieme dei denti disposti a formare una sorta di arco che permette una perfetta masticazione.
 
L'arco facciale, è uno strumento utilizzato in odontoiatria per il corretto rilevamento stereometrico della posizione del mascellare rispetto a predefiniti piani di analisi.
La sua funzione risiede nella fondamentale necessità di produrre una protesi dentale che rispetti al massimo la biomeccanica mandibolare.
 
Dispositivo meccanico usato per replicare sui modelli in gesso delle arcate dentarie i movimenti funzionali dei mascellari.
 
Struttura mobile che collega l'osso temporale e la mandibola, più precisamente i due condili mandibolari con le cavità o fosse glenoidee che si trovano nell'osso temporale del cranio.
 
L'ascesso si forma quando un'area di un tessuto s'infetta e l'organismo si attiva per combattere l'infezione. I leucociti (le cellule che difendono l'organismo da alcuni tipi d'infezione) migrano attraverso i vasi sanguigni nel luogo d'infezione e si accumulano nel tessuto danneggiato. Nel corso del processo difensivo che caratterizza l'ascesso si forma il "pus", che è un accumulo di fluidi, cellule del sangue vive e morte, tessuti in disfacimento e batteri; oltre al materiale che ha dato avvio al processo suppurativo.
L'ascesso dentale (vedi) ha le caratteristiche generali di un qualunque ascesso, differenziandosi per localizzazione e modalità di attivazione del processo infettivo.
 
Si tratta di una figura paramedica che svolge la sua attività in diretto contatto dell'odontoiatra, appunto vicino a lui "alla poltrona". E' una delle figure professionali più importanti, certamente la più rappresentativa per i compiti a cui è chiamata. Assistere il medico significa conoscere i protocolli terapeutici e di sterilizzazione quasi quanto l'odontoiatra; significa prevedere e prevenire ogni suo atto terapeutico e per fare questo deve esserci molto affiatamento tra i due; deve parlare col paziente, spesso in vece del medico, donandogli parole di conforto ed incoraggiamento nei momenti più impegnativi delle procedure terapeutiche.
 
L'Assistente di Studio, spesso detta anche "Receptionist", fa parte del personale paramedico ed il suo ruolo riveste la massima importanza. Innanzi tutto rappresenta il "primo contatto" del paziente, sia quando questi telefona per prendere appuntamento, sia quando viene accolto nello studio. A lei viene delegata tutta l'organizzazione logistico-amministrativa: gestione appuntamenti, contatti coi pazienti e fornitori, ponte di collegamento coi commercialisti, redazione delle stampe amministrative (fatture, preventivi, certificazioni) e così via.
 
E' un recipiente a chiusura ermetica entro il quale agisce il vapor saturo surriscaldato, ad una pressione superiore a quella atmosferica. Il vapore si forma dall'acqua immessa dentro l'autoclave e riscaldata.
 
Asportazione per strappamento di una struttura antomica. In ambito odontoiatrico è più comunemente chiamata estrazione.
 


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