Terminologia

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In questa sezione sono presenti alcuni dei termini più comuni sull'odontoiatria.
Può servire per chiarire dei concetti altrimenti oscuri, senza necessariamente dover ricorrere ad un vocabolario specializzato in terminologia medica.

 
 
I cristalli di idrossiapatite hanno la forma di un prisma molto sottile dalla forma esagonale, il colore del minerale è variabile e nelle forme più comuni si trova in giallo pallido. L'idrossiapatite è anche prodotta e riassorbita da tessuti organici, questa infatti è uno dei componenti principali delle ossa trovandosi sottoforma di sali di Calcio.
Alcuni impianti dentari moderni sono rivestiti di idrossiapatite allo scopo di stimolare l'osteointegrazione (ma questa è solo un'ipotesi ancora non confermata da sufficienti evidenze sperimentali).
 
Insieme delle procedure domiciliari e professionali per la rimozione di tartaro e placca batterica da denti e gengive.
 
Dispositivo biocompatibile e biofunzionale posizionato in contatto con l'osso o incassato dentro l'osso al fine di sostenere una protesi fissa o rimovibile.
 
L’implantologia dentale (endossea o endostea) consiste nell’inserimento nell’osso mascellare o mandibolare (privo del dente naturale) di pilastri artificiali (in materiale metallico, ceramico o sintetico) che, una volta integrati nell’osso stesso, potranno supportare un dente artificiale idoneo a svolgere la sua funzione. Con l'avvento dell' implantologia non è stato più necessario coinvolgere denti integri per sostituire denti mancanti, né applicare dentiere o comunque manufatti mobili
 
Impronte lasciate dalle arcate dentarie su materiali plastici, rilevate per riprodurre le stesse insieme a cavità e rilievi dei singoli elementi dentari, al fine di poter eseguire diagnosi e trattamenti ortodontici o protesici.
 
Sono i denti anteriori con margini taglienti, deputati, come sottolinea il nome, all'incisione dei cibi.
Sono 4 superiori e 4 inferiori, 2 centrali e 2 laterali per ogni arcata.
 
Un dente privo della possibilità di erompere naturalmente. Può essere totalmente ricoperto da osso (inclusione ossea), o in parte da mucosa (inclusione osteomucosa). In ordine di frequenza possono rimanere inclusi gli ottavi superiori, gli inferiori, i canini superiori, occasionalmente gli altri.
 
Impianto di materiale cellulare o tessutale da una regione all’altra del medesimo organismo (innesto autoplastico), o da un individuo a un altro della stessa specie (innesto omoplastico) o anche di specie diversa (innesto eteroplastico). L’innesto non richiede la connessione di vasi tra il tessuto impiantato e l’organismo ricevente (per esempio, innesto osseo, innesto cutaneo, innesto nervoso, innesto ovarico): in caso contrario, si parla di trapianto.
 
L’intarsio dentale è uno speciale restauro effettuato sui denti posteriori, molari e premolari, in ceramica o in resina. Viene costruito in laboratorio e poi cementato sul dente precedentemente preparato per accoglierlo. Con l’intarsio dentale si ristabilisce la struttura anatomica di denti precedentemente affetti da carie in modo estetico.
 


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