ODONTOSTOMATOLOGIA

Conservativa


La carie è una malattia che porta alla distruzione dei tessuti duri del dente (smalto, dentina, cemento). E’ causata da batteri che producono acidi a partire dagli zuccheri assunti con gli alimenti: non solo quelli contenuti nei dolci, ma anche quelli presenti, per esempio, nella frutta, nella pasta, nei cereali. Dopo mangiato, per circa 20 minuti, nella bocca vengono prodotte sostanze acide che, lasciate a contatto con i denti per un tempo sufficiente, possono intaccare i tessuti duri dentari creando delle cavità.

E’ possibile già da se, con un attento esame della propria dentatura, individuare delle carie nelle fasi iniziali. Indicativi sono:
1. la presenza di macchie scure o di macchie bianche di aspetto gessoso (indice di decalcificazione) accompagnate o meno da vere e proprie cavità in cui si impegna lo specillo. Non sempre però una macchia scura è sinonimo di carie, in quanto potrebbe trattarsi di una pigmentazione dovuta ad altri motivi (fumo, caffè, liquirizia).
2. la sensibilità dell’elemento dentario quando viene a contatto con cibi caldi o freddi o dolci
3. in caso di carie interprossimali (tra un dente e l’altro), il filo interdentale si rompe o si sfilaccia

Per questi motivi, in caso di dubbio, è essenziale una precoce visita dal dentista che, con opportuni metodi diagnostici (transilluminazione, specillazione, radiografie digitali ad alto contrasto) riuscirà ad evidenziare qualsiasi processo carioso, anche in fase iniziale.
Nel nostro studio operano degli specialisti in conservativa ed endodonzia altamente qualificati le cui abilità sono particolarmente dedicate all’affinamento delle tecniche di terapia conservativa più efficaci ed estetiche.
Inoltre per il trattamento di elementi particolarmente difficili o dove l’estetica ricopre una valenza principale viene in ausilio allo specialista il microscopio operatorio, il quale, permettendo di raggiungere degli ingrandimenti impossibili da avere con le normali attrezzature, garantisce dei risultati insuperabili.

Come si cura una carie? E’ presto detto. La parte cariata del dente viene delicatamente ed attentamente rimossa senza lasciarne traccia e viene sostituita con un materiale da otturazione che varia in base al dente da trattare, alla durata che si richiede ed ai risultati estetici che si vuole ottenere.
Le tecniche ed i materiali utilizzati per la cura delle cavità cariose sono molteplici. Quelle che trovano più largo impiego nel nostro studio sono le seguenti:
1. nei restauri delle superfici masticatorie dei molari e premolari noi preferiamo di gran lunga l’uso della cara e vecchia amalgama d’argento. E’ vero che l’utilizzo di questo tanto conosciuto materiale ha innescato, in questi ultimi anni, un’accanita disputa tra suoi sostenitori e suoi denigratori, finchè una recente circolare del Ministero della Salute ha definitivamente chiarito che:
a. gli studi portati a supporto delle ragioni di coloro che chiedono di abbandonare questo materiale non presentano caratteristiche di scientificità tali da renderli attendibili (specialmente perché i casi clinici da loro riferiti sono di numero estremamente limitato ed inoltre le patologie che tale materiale è accusato di provocare sarebbero così tante e variegate da rendere molto dubbio e poco credibile il rapporto di causa ed effetto)
b. questo materiale presenta a tutt’oggi delle proprietà, in termini di durata nel tempo, assenza di tossicità pulpare ed economicità, tali da farlo ancora preferire per la restaurazione dei denti posteriori
2. I compositi sono il materiale di elezione dove l’estetica è maggiormente sentita e la resistenza all’usura non è fondamentale (restauri nei gruppi anteriori)
3. Desiderando però qualcosa di migliore e più duraturo ci si può rivolgere alla restaurazione protesica, con gli intarsi eseguiti in laboratorio. Anche qui possiamo offrire al nostro paziente una vasta scelta in termini di materiale: infatti si va dal tradizionale oro, un restauro praticamente “eterno” anche se poco estetico, fino ad arrivare alla raffinatissima e splendida porcellana che ci permette di restituire al dente cariato tutto l’aspetto che aveva da sano.
4. In caso di lesioni cariose molto estese e quando la quantità di tessuto sano non garantisce un’adeguata ritenzione al nostro restauro, preferiamo consigliare al paziente una soluzione definitiva, che lo mette a riparo da futuri ritrattamenti o rischi di fratture dentarie: la corona protesica in oro-ceramica. In tal caso anche se la spesa potrebbe sembrare troppo elevata per una carie, di contro l’estetica ottenibile, l’affidabilità nel tempo, la sicurezza di una cura sicura e definitiva, ripagano quanto speso in più rispetto ad un’otturazione.

La carie se non curata precocemente, procede in profondità nella sua opera di distruzione della dentina, fino ad arrivare ad infettare la polpa dentaria, che contiene i vasi e nervi. In tal caso il dolore può essere intensissimo ed insopportabile (il classico dolore pulsante del “mal di denti”) e l’elemento può rompersi e quindi dover essere estratto.



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