CONGRESSOSEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE

CONGRESSO:
"SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE IMPLANTOPROTESICHE CON L'UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE BIOMEDICHE"
Presidente Prof. Stefano Fanali

26 - 27 - 28 FEBBRAIO 2004

PRESENTAZIONE DEL PRESIDENTE

Cari Colleghi, il nostro periodico appuntamento con l’implantologia orale ci richiama anche quest’anno nella terra abruzzese, riunendoci intorno al problema della “semplificazione delle procedure implantari”.
L’argomento riveste una certa importanza, potrei dire anche ovvia se pensiamo come sia lo stesso istinto dell’uomo a guidarci continuamenete in tale direzione, tendendo ad ottimizzare l’apprendimento e/o l’esecuzione delle comuni attività con il ricorso, spesso inconsapevole, a tecniche di schematizzazione e di semplificazione. Ma, come diceva un conduttore televisivo, la domanda sorge spontanea: “perché solo adesso si sente pressante tale bisogno da costituire argomento di un congresso?”. La risposta è di altrettanta lapalissiana ovvietà: “prima d’ora fare implantologia era più semplice”.
Attenzione però a non fraintendere! Non voglio dire che oggi si stia peggio di ieri; tutt’altro.
Dico solo che prima non si parlava di semplificazione solo perché non serviva parlarne.
E mi spiego meglio.
E’ innegabile che le continue e nuove aquisizioni scientifiche, se da un lato hanno portato a tecniche procedurali più complesse, dall’altro hanno reso più predicibili i risultati, incrementato le aspettative di successo e, soprattutto, ampliato la rosa dei pazienti candidabili alle riabilitazioni su impianti.
Basti pensare a tutti quegli interventi di ortopedia preimplantare volti al ripristino di un’architettura ossea ottimizzata all’accoglimento dei moderni impianti osteointegrati (innesti ossei di vario tipo, sunus lifting, trasposizione del nervo alveolare inferiore), oppure alla tendenza dell’industria all’estrema personalizzazione dei dispositivi e componenti, con conseguente incremento del loro numero e varietà, per comprendere come ci si stia avviando verso una strada in grado, si, di farci giungere a qualsiasi meta, ma estremamente tortuosa e insidiosa, tale da scoraggiare dal percorrerla l’odontoiatra meno in confidenza con la chirurgia.
Per non dimenticare poi il paziente. Infatti la natura stessa delle indicazioni terapeutiche dell’implantologia ci porta spesso al confronto con soggetti non più giovani e con una salute generale non perfetta. In tali circostanze ogni atto medico deve essere guidato dal rispetto verso colui che si rivolge fiducioso al terapeuta, utilizzando le opportunità terapeutiche più adatte al caso in questione, meno traumatizzanti ed, in definitiva, più semplici.
Per etica professionale certamente!
Ma anche per non doverci trovare ad affrontare problemi medico legali con l’accusa di overtreatment, che, anche in odontoiatria, come in tutte le branche della medicina, comincia a costituire un nuovo argomento per avvocati in cerca di lucrativi contenziosi.
Tutta la Classe (notare la maiuscola) degli odontoiatri deve appropriarsi, finalmente, dell’implantologia.
Per fare questo è necessario operare una semplificazione delle procedure, da quelle diagnostiche, alle chirurgiche, alle protesiche, affinchè anch’essa, al pari di altre branche odontoiatriche già culturalmente meglio consolidate (vedi la conservativa e l’endodonzia), possa entrare con disinvoltura nell’elenco delle prestazioni eseguibili dal dentista generico.
Ed è proprio questo l’intendimento che i relatori cercheranno di portare avanti nei due giorni di congresso: analizzare i vari aspetti delle procedure implantari, anche di quelle più sofisticate, proponendo soluzioni che, relativamente all’intima complessità dell’intervento, possono contribuire a renderlo più facile ed accessibile per l’operatore e con minori rischi e disagi per il paziente.
Il tutto troverà svolgimento nella splendida cornice marittima di Pescara-Montesilvano il cui clima, anche durante i rigori invernali, particolarmente intensi nel mese di febbraio, è in grado di offrire della giornate piacevoli e distensive.
Un caro saluto a tutti sperando di ritrovarci numerosi nel profumo di amichevole atmosfera che ha sempre caratterizzato i nostri congressi.

Stefano Fanali
Tra i moltissimi relatori di fama Internazionale intervenuti, un ruolo di primo piano ha ricoperto il Prof. Niklaus Lang - Direttore del Dipartimento di Parodontologia e Protesi Fissa dell'Università di Berna.



 


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